Felicità improvvisa
Sapete, ci sono quelle volte dove magari si soffre. Si offre molto perché si sente di aver perduto la retta via. Tratti che non vanno bene, tratti che ci rendono deboli e finiscono per consumarci poco a poco. Eppure ci sono altri momenti dove ci si sente felici, di una spensieratezza pura. Gli sguardi ingenui ed innocenti di chi forse non si era mai guardato così, gli sguardi colmati da quella maturità nel sapersi confrontare. E io oggi mi sento felice. Mi sento felice perché sento questo richiamo ad un vago ricordo di felicità. E dunque come possiamo definire questo concetto? Lo definirei dimenticarsi di tutto ciò che ci circonda e farsi riempire di sorrisi naturali e vivaci, di chi ha sofferto un poco ma finalmente spicca il volo. E quel volo alla fine può sembrare rischioso, all'inizio. Ma in realtà ti senti sicuro e finalmente senti quel qualcosa dentro di te e non è più un semplice trovare qualcuno perchè si è soli. Tu stai bene da solo e questo è meraviglioso, come se non avessi mai conosciuto te stesso in questo modo. Come se avessi appena conosciuto parti di te, come se avessi finalmente trovato quei pezzi di quel puzzle difficile e avessi ricongiunto ogni parte mancante.
Ma forse ora ha più senso.
E non ti domandi nemmeno come possa cominciare tutto ciò nemmeno come possa finire perché tu sei felice e questo basta. E questo basta perché guardi la realtà meglio di come l'avessi intravista qualche tempo fa nonostante stessi bene lo stesso. Ma ora è tutto più splendente e la voglia di sorridere a trentadue denti diventa spontaneo. Letto. Sorrisi casuali di una casualità pura.
La felicità di chi non teme niente e non pensa ad altro. Perché quando si è felici si comincia a vivere un po' di più, a sentire quel vento che ti accarezza la pelle mentre abbassi il finestrino. E non ti importa del domani e non ti importa del dopo né quel che farai in generale. Perché adesso conta come ti senti e sai che le preoccupazioni e i problemi arrivano dopo. E non importa tutto questo perché tu ora sei felice e vuoi solamente sorridere perché tu ora sei colto da questa spensieratezza immensa.
Essere felici. Io ora mi sento così.
Ma forse ora ha più senso.
E non ti domandi nemmeno come possa cominciare tutto ciò nemmeno come possa finire perché tu sei felice e questo basta. E questo basta perché guardi la realtà meglio di come l'avessi intravista qualche tempo fa nonostante stessi bene lo stesso. Ma ora è tutto più splendente e la voglia di sorridere a trentadue denti diventa spontaneo. Letto. Sorrisi casuali di una casualità pura.
La felicità di chi non teme niente e non pensa ad altro. Perché quando si è felici si comincia a vivere un po' di più, a sentire quel vento che ti accarezza la pelle mentre abbassi il finestrino. E non ti importa del domani e non ti importa del dopo né quel che farai in generale. Perché adesso conta come ti senti e sai che le preoccupazioni e i problemi arrivano dopo. E non importa tutto questo perché tu ora sei felice e vuoi solamente sorridere perché tu ora sei colto da questa spensieratezza immensa.
Essere felici. Io ora mi sento così.
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