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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Tasche piene di te.

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Devo attivamente inconsolabilmente trovare le parole giuste per. Un paesaggio fermo, distante. Gli alberi radicati ad un metro tra di loro e la macchina che lentamente si muove, catturando il sole che sembrerebbe muoversi raggiungendo la macchina. Percorro le strade sconosciute con ansia, il cuore che non va così velocemente perché sa che la felicità è dietro l'angolo. La voglia di ridere, fermare, osservare è necessaria come il nostro sostentamento in questa terra. Ancora una volta con la memoria percorro la strada lunga che mi porta ad una meta ben precisa: te. Questo mio essere inaspettato ed essere io la prima ad averti chiesto la posizione per ricordarmi dove abitassi. Aver percorso la via di casa tua e aver ricongiunto alla mia mente la seconda volta che l'ho rivista. Quel momento dove ho magicamente aperto gli occhi dopo aver osservato il volto di un ragazzo e aver trovato te. Semplice, serio, severo con te stesso. Nessuno avrebbe pensato... che la felicità a volt...